Antiquariato e Gioielli d’epoca

Antiquariato e Gioielli d’epoca

Antiquariato e Gioielli d’epoca

Spilla TRIFARI floreale

Spilla TRIFARI floreale

Spilla floreale in lega tono oro

Sul retro marchio TRIFARI TM (anni Ottanta)

 

A metà Ottocento, a Napoli, Luigi Trifari  possedeva una rinomata oreficeria e “bisciutteria”. Nel 1883 nacque il nipote Gustavo, che imparò tutto dal nonno. Emigrato in America, nel 1912, ormai maestro nell’arte dell’alta oreficeria,  fondò la Trifari&Trifari . Nel 1925 fondò la KTF con Leo Krussman e Carl Fishel, e con l’avvento in azienda del grande disegnatore Alfred Philippe  iniziò il successo e la storia del mito Trifari. In poco tempo la Trifari raggiunse le più alte vette del settore. Fin dagli anni Trenta nei teatri di Broadway furono utilizzati esclusivamente modelli Trifari. Le dive del cinema li indossavano sia sul set che nella vita privata. Il più grande successo per  Trifari fu la firma dell’ esclusiva per la moglie del presidente Eisenhower, che indossava i gioielli Trifari alle cerimonie ufficiali e ai balli della Casa Bianca.  Philippe aveva lavorato per Cartier e Van Cleef & Arpels: giunse a disegnare per la Trifari veri e propri gioielli, che anche se realizzati con materiali non  preziosi, sono tutt’oggi i più ambiti nelle aste dai collezionisti di tutto il mondo. Trifari e Philippe pretendevano per le loro creazioni  un’altissima qualità dei materiali: a tal fine idearono un tipo di alta placcatura in oro bianco e in oro giallo denominata Trifanium, che garantì ai suoi gioielli l’aspetto e la resistenza dell’oro.  Per  questo motivo   i suoi gioielli mantengono un inalterato splendore  anche a distanza di decenni. Negli anni ’40 Trifari ottenne  un tributo ufficiale: il riconoscimento da parte del tribunale di New York, che classificò i suoi gioielli nella categoria “Opere d’arte”, con l’assunzione di un marchio protetto che ne vietò assolutamente qualsiasi riproduzione non autorizzata.

Da Luigi a Gustavo Trifari